Ogni anno, al termine delle vacanze, il risveglio alla realtà, la consapevolezza che il periodo di riposo sia scivolato via e che l'abituale routine stia bussando di nuovo alla porta, scatena spesso una inspiegabile malinconia dell'animo.
Questa sensazione si amplifica se le vacanze sono state in grado di cancellare le preoccupazioni quotidiane, regalandoci momenti di completo relax.
La poesia che segue, scritta molti anni fa, cattura uno di quegli istanti magici, fugaci e preziosi, in cui ci si stacca dalla realtà e, nel periodo vacanziero, si raggiunge la piena sintonia con la persona amata.
Come tutte le cose belle, però, l'incantesimo non è destinato a durare e basta un nonnulla per ricondurre alla realtà e agli imprescindibili doveri quotidiani.
Ma la magia non si spegne del tutto o svanisce nel nulla, in quanto lascia nell'anima una scia indelebile di dolcezza e di speranza.
I versi fissano con le parole questo flusso di sensazioni e di sentimenti, che non riguardano solo chi li ha scritti, ma possono appartenere al vissuto di ogni persona, e li fanno rivivere in tutta la loro forza emotiva.
MAGIA D’ESTATE
Come avvolti da una sfera di sapone
noi ci amiamo.
Il tuo cuore segue i miei pensieri,
la mia mente va incontro alle tue attese;
un piccolo universo dove tutto gira a meraviglia,
dove ogni passo vale una crociera.
Ma il mondo è lì che si affaccia,
che ci chiama ad ogni momento,
perché la pellicola che ci avvolge
è fragile e trasparente,
e si dissolve, presto, inesorabilmente.
E torniamo alla vita, a rincorrer le lancette,
senza più spazio né tempo,
coi soliti pensieri, le preoccupazioni di sempre.
Assale la sottile amarezza del disincanto,
ma permane la sensazione dolce
di un bel sogno interrotto,
che dovrà continuare e rivivere ancora,
ma non puoi saper quando, né immagini dove.
Giovanni Morra